Siamo lieti di invitarvi a partecipare all’evento “Olio e conserve alimentari: le sfide nella produzione, problemi e soluzioni”, organizzato da LABCAM, che si terrà il 18 ottobre dalle ore 9:00 alle ore18:00 presso LABCAM, Regione Rollo 98, Albenga (SV).
???? Programma dell’evento:
– 09:00 – 09:30 – REGISTRAZIONE E ACCOGLIENZA
– 09:30 – 9:40 – APERTURA DEL SEMINARIO
– BENVENUTO E INTRODUZIONE: – PAOLA FRECCERO – PRESIDENTE DI LABCAM
– 9:40 – 10:20 – LA MERCEOLOGIA DELI OLI DI OLIVA E DELLE CONSERVE ALIMENTARE
RELATORE: LUCA MEDINI, DIRETTORE DI LABCAM
-10:20 – 11:00 – INDAGINI DI STABILITÀ E CONSERVAZIONE DEGLI OLI E DELLE CONSERVE ALIMENTARI:
INDICATORI E SOSTANZE DELLA COMPONENTE VOLATILE
RELATORE: ANTONIO CANNATÀ, CHIMICO
– 11:00 – 11:20 – COFFEE BREAK
– 11:20 – 12:00 – LE FRODI ALIMENTARI E LA TUTELA DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI
RELATORE: REPARTO CARABINIERI TUTELA AGROALIMENTARE TORINO
– 12:00 – 12:40 – NUOVI CONTAMINATI E INDICATORI NELLA SICUREZZA ALIMENTARE
RELATORE: ANDREA SERANI, COTECA
– 12:40 – 13: 00 – DISCUSSIONE E DOMANDE
– 13:00 – 14:00 – PRANZO
– 14:00 – 14:40 – LA GRANDE DISTRIBUZIONE E LA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI: CONNUBIO TRA SICUREZZA E QUALITÀ
RELATORE: MARCO GROSSO, RESPONSABILE DELLA SICUREZZA E DELLA QUALITÀ ALIMENTARE DIMAR
– 14:40 – 15:20 – I MARCHI DI QUALITÀ ALIMENTARE A TUTELA DELLE ECCELLENZE TERRITORIALI
RELATORE: GIORGIO LAZZARETTI – DIRETTORE CONSORZIO PER LA TUTELA DELL’OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA DOP RIVIERA LIGURE
– 15:20 – 16:00 – COMMERCIALIZZAZIONE DEGLI OLI E DEI PRODOTTI CONSERVATI: PROBLEMATICHE E OPPORTUNITÀ
RELATORE: GIUSEPPE GHU – AMMINISTRATORE UNICO CASA OLEARIA TAGGIASCA
– 16:00 – 16:20 – – COFFEE BREAK
– 16:20 – 17:00 – – LA NORMATIVA E LE ESPERIENZA IN CAPO GIURIDICO. CASI STUDIO
RELATORE: GIORGIA ANDREIS, AVVOCATO
– 17:00 – 17:40 – L’ANALISI SENSORIALE E LA NORMATIVA COI APPLICATA ALLE OLIVE DA MENSA
RELATORE: ROBERTO DE ANDREIS, ESPERTO COI
– 17:40 – 18:00 – TAVOLA ROTONDA CON I PARTECIPANTI DELLE VARIE SESSIONI E CHIUSURA DEI LAVORI
???? Attestato di Partecipazione e Materiale Informativo:
Al termine dell’evento, verrà rilasciato un attestato di partecipazione e materiale informativo per approfondire le tematiche trattate.
???? Iscrizioni e costi:
Per iscrivervi, contattateci al +39 0182 50960 o inviate il modulo di iscrizione via mail a formazione@labcam.it.
Potrete scaricare il modulo di iscrizione al seguente LINK
Il costo del corso è di 70 € + Iva in caso di iscrizioni entro 15/09 successivamente è di 90 € + IVA.



Sindrome sgombroide e istamina:il commento di LABCAM Albenga
Il caso delle intossicazioni alimentari a Genova del 10 dicembre 2025, con 18 persone soccorse dopo il consumo di piatti a base di pesce (probabilmente tonno), riporta sotto i riflettori un fenomeno tossicologico che spesso è sottovalutato: la sindrome sgombroide, ovvero un’intossicazione da istamina potenzialmente grave ma difficilmente riconoscibile a prima vista.
L’istamina è una ammina biogena prodotta dalla decarbossilazione dell’aminoacido istidina, che è naturalmente presente nei tessuti di molte specie ittiche appartenenti alla famiglia Scombridae — tra cui tonno, sgombro, sardine e acciughe.
Questa reazione non avviene spontaneamente nella carne di pesce fresca: è invece innescata da enzimi batterici che proliferano quando la catena del freddo viene interrotta o quando il pesce è conservato a temperature superiori ai 6-10 °C per periodi prolungati.
Meccanismo biochimico e correlazione con la sindrome sgombroide
In condizioni di deterioramento, i batteri trasformano l’amminoacido istidina in istamina, che può accumularsi in concentrazioni molto elevate. L’istamina così formata è termostabile: non viene decomposta da normali processi di cottura, refrigerazione o congelamento.
Dal punto di vista biochimico, l’istamina ingerita scatena reazioni cliniche molto simili a quelle delle allergie IgE-mediate — arrossamento cutaneo, prurito, nausea, vomito, diarrea, tachicardia, mal di testa — con un’insorgenza rapida, solitamente nell’arco di pochi minuti fino a due ore dopo il pasto.
Studi clinici hanno dimostrato che nei casi di intossicazione sgombroide, esami sulle urine mostrano livelli di istamina e dei suoi metaboliti decine di volte superiori ai valori normali, confermando la tossicità diretta della molecola assunta con l’alimento contaminato.
Il caso di Genova: elementi tecnici di correlazione
Nel caso di Genova:
Aspetti diagnostici e limiti di prevenzione
Dal punto di vista sanitario, la diagnosi di sindrome sgombroide è prevalentemente clinica: non esistono test immediati durante il soccorso per confermare istamina alta nei tessuti ingeriti. I controlli analitici su campioni di alimento e indagini sulla filiera alimentare sono necessari ma richiedono tempo e strumentazione all’avanguardia.
La prevenzione, dal punto di vista tecnico igienico, si concentra su:
Conclusioni tecnico-scientifiche
La recente serie di intossicazioni genovesi conferma un dato noto dalla letteratura scientifica: la correlazione tra accumulo di istamina nei prodotti ittici e la sindrome sgombroide è diretta e determinante, e può manifestarsi anche in assenza di evidenti segni di deterioramento del pesce.
Per operatori e autorità sanitarie, l’evento sottolinea l’importanza di controlli efficaci sulla filiera della conservazione del pesce, nonché la necessità di una diagnosi tempestiva e differenziale con altre forme di tossinfezioni alimentari. Solo così è possibile contenere il rischio di futuri episodi simili.
Luca Medini, direttore LABCAM Albenga
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